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Canonical presenta Ubuntu Phone OS, il sistema operativo mobile rivoluzionario

03/01/2013 - news
Linux & Open Source - Canonical ha presentato il nuovo Ubuntu Phone OS, il nuovo sistema operativo mobile 100% GNU/Linux. Interfaccia rivoluzionaria basata su Unity, supporto ad apps native e webapps in HTML5 e design accattivante, è pensato per i device di fascia media e bassa.

Canonical, società produttrice del popolarissimo sistema operativo GNU/Linux Ubuntu, negli ultimi tempi ha conosciuto un periodo di grandissima prosperità e trasformazione.

Oltre ai successi che le ultime release del proprio OS ha raggiunto con le ultime versioni (nello specifico la release 12.10 è stata quella con il maggior numero di download nella storia della società), la casa con sede in Sudafrica ha fatto parlare molto di se durante il 2012 grazie ai progetti Ubuntu TV ed Ubuntu for Android, garantendole sempre più notorietà.

Ma sarà il 2013 l'anno della definitiva consacrazione di Canonical nel settore informatico, e tutto grazie a ciò che è stato presentato nelle scorse ore tramite un live streaming su YouTube direttamente dal presidente Mark Shuttleworth: Ubuntu Phone OS.

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La rivoluzione degli smartphone

Ubuntu Phone OS nasce come sistema operativo orientato a tutti gli smartphone, di qualsiasi categoria e fascia di prezzo, quindi va in completa concorrenza con Android, iOS e Windows Phone, ma a differenza di questi ultimi possiede una serie di caratteristiche definirei uniche.

Partiamo dall'interfaccia principale, studiata per essere semplice ed intuitiva: divisa in categorie riguardanti musica, foto, video, applicazioni e quant'altro, sarà possibile utilizzare un unico motore di ricerca per cercare dati ed applicazioni salvati sia in locale che in remoto, similmente a quanto avviene su Ubuntu Desktop.

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Ma non è tutto qui: sarà integrato un nuovo sistema di ricerca rapida, il cosiddetto HUD (Head-Up Display) già introdotto dalla release 12.04 LTS desktop, il quale potrà essere utilizzato sia in modalità testuale tramite tastiera virtuale, sia tramite comandi vocali, similmente a quanto avviene su Android ed iOS. Ma a differenza di questi ultimi, sarà possibile ricercare ed aprire qualsiasi elemento, locale od online, pronunciandone semplicemente il nome: se vorremo ad esempio aprire Facebook, basterà nominarla e verrà avviata automaticamente.

Punto focale del nuovo sistema operativo è anche l'utilizzo di ogni angolo dello schermo: sul lato sinistro sarà possibile aprire la tipica barra di Unity (accessibile anche dalla lockscreen, la quale mostrerà inoltre anche gli ultimi messaggi, le notifiche e molto altro) da cui avviare le apps installate sul sistema, su quello destro sarà possibile sfogliare come un libro tutte le applicazioni aperte, sfiorando la zona in basso verranno avviati i menu di sistema e invece in alto sarà presente la tipica traybar con tutte le icone di stato.

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Ma proprio questa traybar è uno dei punti salienti di Ubuntu Phone OS: infatti, sfiorandola col dito si potrà accedere a tutte le varie impostazioni rapide riguardanti le diverse categorie di funzioni (connessioni di rete, messaggi, batteria, orologio, ecc.) e, soffermandosi su una in particolare, verrà aperta la pagina corrispondente nel sistema di settaggio principale del device.

Un mare di applicazioni (e di webapps)

Innanzitutto è bene specificare una cosa: proprio per affermare la totale indipendenza rispetto ad Android, non è presente alcuna macchina virtuale Java all'interno dell'OS. Infatti tutte le applicazioni vengono eseguite in maniera nativa dal sistema, senza alcun sistema di intermediazione, il che rende il carico sull'hardware molto meno pesante rispetto ad Android ed iOS.

Ubuntu Phone OS potrà eseguire applicazioni scritte in C/C++, linguaggi già ampiamente usati nel mondo mobile, ma non solo: infatti nei prossimi mesi Canonical rilascierà un proprio SDK per permettere agli sviluppatori di portare le proprie applicazioni scritte in HTML5 su Ubuntu, effettuando solo alcune lievi modifiche al codice.

Tale sistema è identico a quello attualmente utilizzato su Ubuntu Desktop per le webapps, introdotte dalla release 12.10, e proprio queste ultime tramite l'SDK potranno essere facilmente portate sul nuovo sistema operativo.

Tra le applicazioni già compatibili con Ubuntu Phone OS troviamo Facebook, Twitter, Google Maps, Gmail, Spotify, Skype, YouTube, Google+ assieme a tante altre che verranno annunciate nei prossimi mesi.

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Inoltre, Ubuntu Phone OS possiede una serie di apps preinstallate (Galleria, Foto, Musica, Messaggi, ecc.) studiate appositamente per rendere semplice l'uso dello smartphone con un tocco di classe.

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Perfetta integrazione con Ubuntu Desktop ed Ubuntu TV

Altro punto cruciale del nuovo sistema è l'integrazione con gli altri prodotti Canonical: infatti Ubuntu Phone OS sarà pienamente integrato con Ubuntu Desktop ed Ubuntu TV, il nuovo sistema operativo dedicato alle Smart TV.

Fin dalla prossima release 13.04, infatti, sarà possibile notare diverse novità proprio su questo fronte, soprattutto riguardo le funzionalità di Unity (come ad esempio il nuovo HUD vocale, ma non si escludono anche nuovi lens dedicati).

Importantissimo sarà anche Ubuntu One, il sistema cloud di Canonical, il quale permetterà di condividere foto, musica, documenti e video fra i vari dispositivi della casa sudafricana e non, grazie alla compatibilità con Windows, Mac OS X ed Android, assieme al Music Store, il quale consentirà di acquistare brani ascoltabili poi su qualsiasi device.

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Anche gli Online Accounts saranno cruciali, visto che consentiranno la piena integrazione dei vari servizi online come Facebook, Google Account, Twitter sia sul desktop che sul mobile, grazie alle notifiche integrate nel sistema ed alla condivisione di contatti, foto, video ed e-mail.

Un sistema per tutti gli smartphone, uno smartphone per ogni sistema

Ubuntu Phone OS, come già specificato nella pagina precedente, è pensato per funzionare su qualsiasi device, partendo da quelli di fascia bassa fino ad arrivare ai top di gamma.

Non tutte le funzionalità saranno però disponibili sui dispositivi più economici: infatti, come si può vedere dal grafico sottostante, solo quelli di fascia medio-alta godranno del pieno supporto alla convergenza con Ubuntu Desktop, mentre gli altri si dovranno "accontentare" del sistema base:

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Ma cosa consiste questa convergenza? Similmente ad Ubuntu for Android, altro progetto previsto per il 2013, sarà possibile collegare lo smartphone ad uno schermo per utilizzare una versione di Ubuntu Desktop completa e pienamente integrata con la versione mobile (contatti, messaggi, e-mail, Online Accounts, ecc.), la quale sarà salvata nell'HD interno del device e pronta all'uso in qualsiasi momento.

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Come è evidente, solo i device di fascia alta potranno supportare questa funzionalità, proprio per le caratteristiche hardware minime per far girare in maniera soddisfacente Ubuntu Desktop.

La volontà di Canonical è comunque quella di rendere disponibile un sistema adatto ad ogni smartphone, e nei progetti di Mark Shuttleworth il mondo dei device "entry-level" è di primaria importanza per il successo del sistema operativo.

Importante anche specificare l'impianto su cui poggia questo sistema operativo: si tratta a tutti gli effetti di una distro GNU/Linux, basata ovviamente sul kernel del team di Linus Torvalds modificato ad hoc con sopra tutti i vari strumenti tipici di Ubuntu (server grafico, non si sa se X.org o Wayland, driver vari, PulseAudio, OpenGL con Open3D, ecc.), il che rende il sistema perfetto per qualsiasi configurazione. Il sistema è inoltre compatibile sia con architetture ARM che Intel x86, mentre i vari driver sono gli stessi che vengono utilizzati su Android.

Appuntamento al CES 2013

Quando potremo vedere in azione per la prima volta Ubuntu Phone OS? Il lancio ufficiale avverrà nel corso del prossimo CES 2013 di Las Vegas, che si terrà dall'8 all'11 di Gennaio, nel corso del quale verrà presentato al pubblico il nuovo sistema e verranno annunciati i nomi dei primi partner per la produzione dei diversi device.

Si sa per certo che verrà rilasciata una versione dedicata al Google Galaxy Nexus, dispositivo usato ampiamente per i test, in concomitanza probabilmente col rilascio definitivo di Ubuntu for Nexus 7.

Sarà interessante vedere il successo che il sistema avrà sull'utenza: le carte in regola per sfondare sembra avercele tutte, infatti a giudicare dai vari filmati esplicativi e dalle immagini si tratta di un OS completamente diverso da qualsiasi altro presente in commercio, con soluzioni innovative come non se ne vedevano da tempo.

Per vedere sugli scaffali dei negozi i primi "Ubuntuphone" dovremo aspettare la fine del 2013, nel frattempo possiamo visitare il nuovo sito ufficiale dedicato al progetto e vedere i due video di presentazione ufficiale del nuovo Ubuntu Phone OS:

Ed ecco invece la prima prova sul campo del nuovo OS:

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