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Questa volta le denunce sono ben 754, e portano il numero totale di americani vittime RIAA a 17mila unità. Come spesso accade, tra i denunciati vi sono anche studenti di ben 12 Università, tra cui Boston University, Columbia University, New York University e Rochester Institute of Technology. Ovviamente, canti di vittoria per il Trionfo Giustizia si levano dal campo delle etichette discografiche, assieme a dichiarazioni che millantano successo per "la strategia della denuncia" nell'ambito della lotta senza quartiere al file sharing.
Inoltre, indagini sempre più sistematiche e competenti dimostrano come il Peer-to-Peer nella sua globalità, nonostante tanto sbracciarsi di poveri managar super-ricchi e tanto adoperarsi dei legulei prezzolati, cresca, lo abbia sempre fatto e, secondo le previsioni, continuerà a farlo (rif. P2P, eDonkey2000 batte BitTorrent su video e DivX, Le denunce fanno pubblicità al Peer-to-Peer!). Il buon senso vorrebbe che chi inscena questo strapparsi le vesti di dosso per i presunti danni del P2P alle finanze delle ricchissime major della musica internazionale prendesse atto dell'inefficienza, sul lungo periodo, della strategia del contrasto incondizionato al file sharing libero e senza vincoli: la storia della tecnologia è piena di nuovi ritrovati che hanno permesso la "distruzione creativa" di lavori e mercati, nascita di nuove opportunità accanto all'abbandono di strade vecchie e senza futuro. Ma, si sa, dove c'è di mezzo il denaro, il buon senso e la ragionevolezza contano poco meno di un due di picche. E qui di denaro in gioco ce n'è davvero a palate... Segnala ad un amico |
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