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Tempesta solare? Seguiamola in diretta dal web!

14/03/2012
- A cura di
Tecnologia & Attualità - Tutte le risorse utili per seguire (quasi) in diretta dal web la tempesta solare che in questi giorni sta facendo impazzire dispositivi elettronici di tutto il mondo.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Iniziamo con il dire che cosa è una tempesta solare.

Una tempesta solare (detta anche tempesta geomagnetica) è un disturbo temporaneo della magnetosfera terrestre, causato dall'attività solare. Nel corso di una tempesta solare, il Sole produce forti emissioni di materia dalla sua corona (dette CME) che generano un forte vento solare, le cui particelle ad alta energia vanno ad impattare il campo magnetico terrestre dalle 24 alle 36 ore successive all'emissione di massa coronale, comportando deformazioni della stessa magnetosfera (adattato da Wikipedia).

Ed è proprio in questi giorni che il suddetto tema risulta essere più discusso che mai. Qualche giorno fa, infatti, si è verificata una tempesta solare tra le più forti degli ultimi anni. Le conseguenze sono state un aumento dei livelli di radiazioni cosmiche e solari, temporanei blackout di determinate apparecchiature radio e splendide aurore boreali visibili nelle zone polari, come si evince da questa spettacolare foto della NASA.

Vediamo ora come è possibile "seguire in diretta on-line" la tempesta solare tramite fonti ufficiali della NASA, l'ente spaziale americano, e non solo. Il web è un mondo pieno di informazioni, sia per chi non è "addetto ai lavori", sia per chi conosce bene la materia. Essendo questo un articolo a carattere divulgativo forniremo solo le risorse di più facile interpretazione.

Immagini in diretta

Le risorse forse più belle da vedere, capaci di affascinare anche coloro a cui non interessa l'argomento, sono senz'altro le immagini delle sonde spaziali, tra le quali individuiamo la sonda NASA "SOHO", dalla quale provengono le immagini che troviamo al seguente link. Le fotografie (ingrandibili mediante un click sull'anteprima) mostrano le ultime immagini scattate dalla sonda SOHO, mediante l'ausilio di appositi filtri fotografici così da risaltare diverse caratteristiche. Una pagina web abbastanza simile ci mostra invece delle animazioni ottenute dal montaggio delle varie fotografie scattate, partendo da qualche giorno (o ora) precedente, arrivando all'ultima immagine disponibile.

Per vedere tali animazioni esistono due pagine: una contenente il tutto all'interno di un video .mpeg, e l'altra in un file .gif.

Tempesta2.jpg

Un'altra fonte dalla quale ottenere ottime informazioni fotografiche è la sonda GOES, nell'agenzia americana NOAA. Tramite questo link è possibile reperire l'ultima immagine a raggi x della suddetta sonda (aggiornare la pagina periodicamente per visualizzare l'ultima immagine disponibile).

Tornando alla sonda SOHO, è disponibile una pagina di ricerca e composizione di animazioni personalizzate. Una volta selezionato il tipo d'immagine si procede con l'impostazione del range di date da cui estrarre le fotografie. Dopo aver premuto search il software cercherà tutte le immagini che corrispondono ai criteri di ricerca e produrrà un'animazione con la sequenza, controllabile da semplici pulsanti.

Qualche dato testuale

Le immagini sono senz'altro suggestive, ma qualche dato testuale può solo chiarire l'intensità della tempesta. Di grafici e tabelle sul flusso di protoni, elettroni, neutroni e quant'altro ne è pieno il web, e chi fosse interessato a certi dati scientifici, non avrà certo difficoltà a trovarli, anche nei link proposti in questo articolo.

Di seguito vediamo invece un'interessante pagina dello Space Weather Prediction Center, centro per la previsione del meteo spaziale, della NOAA. In una sola pagina sono racchiuse diverse informazioni di facile consultazione. In alto a sinistra ritroviamo l'immagine del satellite GOES, precedentemente analizzata. Immediatamente sotto sono presenti le ultime allerte e i bollettini emessi dal NOAA. Proprio lì è possibile trovare le ultime notizie e novità sulle tempeste, già interpretate e commentate dagli scienziati (il tutto in lingua inglese).

Alla destra di tali informazioni vi è un box contenente il grado attuale della tempesta, secondo le scale NOAA. I valori vanno da un minimo di 1 (o addirittura "none", quando non vi è alcuna tempesta in atto) ad un massimo di 5. I gradi d'intensità vengono assegnati in base e determinati criteri e conseguenze previste, il tutto illustrato alla seguente pagina.

Ultima risorsa che andremo ad analizzare è l'"ACE Real-Time Solar Wind Pages", quel bellissimo pannellino nero con degli indicatori simili a dei tachimetri.

Per azionarlo basta premere sul pulsante contenente la freccia rivolta a destra (play). Si avvierà così l'animazione aggiornata con gli ultimi dati disponibili ottenuti dal satellite NASA "ACE", mostrando i valori partendo da quelli di 13 ore prima dell'ultimo dato (all'incirca).

Gli indicatori, da sinistra verso destra, indicano rispettivamente il vettore del campo magnetico, la velocità del vento solare e la pressione dinamica. Senza andare troppo in profondità ad analizzare i singoli elementi, l'arco colorato posto accanto ad ogni indicatore mostra una fascia che dal colore verde, arriva fino al rosso. Come è facile intuire, quando la freccia indica l'arco verde siamo nella norma, o si tratta di una tempesta di basso livello. A mano a mano che il colore indicato tende al rosso, l'intensità della tempesta aumenta sempre più. Per chi volesse approfondire il discorso, è disponibile una pagina in lingua inglese che illustra ogni indicatore in maniera abbastanza semplice e chiara.

Tempesta1.jpg

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