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La trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.
L'aggiornamento difettoso che McAfee ha distribuito sul finire della settimana scorsa continua a far parlare la rete. È soprattutto il personale IT delle aziende ad essere il più critico: d'altro canto, quando l'antivirus acquistato per proteggere le workstation finisce invece per aggredire il sistema operativo bloccando le regolari attività, è difficile non comprendere la stizza dei professionisti chiamati a risolvere il problema su centinai (o, addirittura, migliaia) di postazioni. La software house è comunque già al lavoro sia sul fronte della comunicazione, sia su quello tecnico e commerciale. Per quanto riguarda i rimedi per il grave danno d'immagine, McAfee ha esposto in homepage un vistoso richiamo ad una pagina informativa che dettaglia quanto accaduto: "Un numero di clienti che usano Window XP hanno incontrato dei problemi in conseguenza di un difettoso DAT File rilasciato all'inizio di questa settimana all 2: 00 p.m. GMT+1 (6: 00 a.m. PDT) il Mercoledi 21 di Aprile." si legge seguendo il link proposto anche dalla versione italiana del sito ufficiale "Se voi avete già riparato il vostro PC ed avete subito dei costi noi siamo pronti a rimborsare il costo ragionevole della riparazione. La prassi per ricever il rimborso sarà publicato nei prossimi giorni. Quindi si chiede di controllare il sito nei prossimi giorni.", chiarisce l'informativa ricca di errori di battitura indirizzata al pubblico domestico. David DeWalt, presidente del gruppo, ha invece pubblicato una lettera aperta in merito: "Siamo profondamente dispiaciuti per l'impatto che questo può aver avuto" e "Porgiamo le nostre più sentite scuse", sono alcune delle frasi presenti nella missiva. Frattanto, arrivano alcuni chiarimenti tecnici in merito al difetto. Stando ad un'informativa circolata fra i clienti ed arrivata nelle mani del giornalista Ed Bott, il problema non sarebbe stato rilevato dal controllo qualità poiché, si stenta a crederlo, fra le configurazioni di test non era presente un calcolatore governato da Windows XP SP3, ovvero proprio il sistema operativo più diffuso. McAfee ha comunque assicurato che l'intero ciclo di quality assurance è attualmente in fase di revisione, e verranno predisposte ulteriori verifiche proprio per evitare che un problema del genere possa verificarsi nuovamente in futuro. Segnala ad un amico |
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