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La trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.
Ormai fanno parte della quotidianità: con la loro flessibilità e praticità, hanno permesso alle persone di scambiarsi i dati in maniera semplice e veloce, risultando quasi un'innovazione rivoluzionaria nell'elettronica di consumo; sto parlando delle famose pennette USB, ossia di piccoli dispositivi tascabili che offrono una generosa memoria dove mettere e rimuovere ciò che vogliamo, in uno spazio nell'ordine dei centimetri. Nell'altro fronte della memorizzazione di massa ci saltano all'occhio sicuramente i DVD e tutti i suoi formati, conosciutissimi anch'essi e, anche se definiti tecnologicamente morti, vengono utilizzati come contenitori di film o di dati che, una volta memorizzati, rimarranno incisi per sempre nel supporto. Ed è stata proprio questa la differenza che all'atto pratico ha diviso le pendrive USB dai DVD: il fatto che le prime si possono scrivere, cancellare e riscrivere tranquillamente mediante un semplice copia-incolla, mentre per i DVD, trattandosi di memorie di tipo ROM, i dati scritti non possono essere modificati e la scrittura deve essere eseguita attraverso l'utilizzo di apposito software di masterizzazione. Sebbene sia poco conosciuto, esiste tuttavia un formato di DVD con memoria ad accesso casuale: sono i DVD-RAM; essi possono essere scritti, cancellati e riscritti liberamente proprio come un Hard disk (o le comuni pendrive USB), senza bisogno di programmi di masterizzazione. Prima di descrivere entrambe le parti, riassumiamo le caratteristiche direttamente in tabella:
*Per quanto riguarda la capacità delle memorie USB, viene presa in considerazione quella odierna più comune (2010), per rimanere economicamente nello stesso livello dei DVD-RAM e in quanto i dispositivi migliori, pur commercializzati, sono in continua evoluzione. Tecnologie d'archiviazioneDal punto di vista del supporto fisico, si comprende subito che le pendrive USB risultano più versatili rispetto ai DVD-RAM sia come dimensione, sia come tecnologia di memorizzazione; infatti mentre in quest'ultimi la memorizzazione avviene mediante incisione laser su di un disco ottico (per i DVD-RAM prenderemo in considerazione i Dual Side), nelle pendrive USB l'archiviazione dei dati avviene all'interno di una memoria Flash, la quale risulta fisicamente più robusta e prestazionale della patina metallica presente nei dischi ottici. CapacitàPassiamo ora al fattore che più interessa quando si parla di questa tipologia di hardware: la capacità. Per quanto riguarda le pendrive USB, viene fatto riferimento alla capacità di più facile reperibilità. Troviamo quindi le chiavette USB con una dimensione di 8 GB contro i 9,4 GB dei DVD-RAM; in quest'ultimi è necessario precisare che, trattandosi di versioni Dual Side, viene intesa la capacità totale del disco (lato sopra + lato sotto). VelocitàAspetto nel quale le memorie USB sono in netto vantaggio rispetto alla controparte è senza dubbio la velocità. Purtroppo il limite di natura fisica dei DVD costringe questi dispositivi ad essere scritti fino ad una velocità di 16,6 MB/s (garantendo comunque l'integrità dei dati attraverso un controllo hardware). Nelle pendrive USB invece, la velocità (essendo proprio uno dei suoi punti di forza) permette di trasferire dati fino a 57,2 MB/s grazie alla rapidità tipica della trasmissione seriale USB 2.0. DurevolezzaI produttori di DVD-RAM descrivono tali dispositivi come in grado di preservare i dati incolumi per 30 anni. Un po' meno invece per la controparte: le pendrive USB dichiarano un data retention di 10 anni. Ovviamente, nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di valori frutto di testi interni e non certificati in alcun modo. Sempre secondo i risultati basati su queste stime, entrambi i dispositivi sembrerebbero poter essere scritti e riscritti fino a 100.000 volte. Supporto softwareLato software, vediamo i DVD-RAM supportare oltre agli standard ISO9660 e UDF (classici per questi formati), anche FAT32. Infatti sia i sistemi UNIX-based, Mac che Windows, possono scrivere nativamente il disco in questo filesystem, a patto di possedere un masterizzatore che supporti la scrittura dei DVD-RAM (ormai tutti). Le pendrive USB non utilizzeranno di certo i filesystem progettati per i CD e DVD (ISO 96660 e UDF), ma consentono di essere formattati, oltre che in FAT32, anche in NTFS. Windows però, nelle condizioni default non consente di formattare una pendrive USB in NTFS: per ottenere questo risultato è necessaria una piccola modifica, descritta in questo articolo. ConsiderazioniNon si può di certo asserire che i DVD-RAM siano superiori alle pendrive USB, in quanto vengono ampiamente scavalcati sia in velocità che in comodità di impiego. Tuttavia, è doveroso precisare che i dischi ottici garantiscono maggior sicurezza dei dati memorizzati in quanto più robusti e duraturi delle pendrive. Unito questo alla medesima tipologia di impiego dalla controparte, possiamo dire che i DVD-RAM sono ideali per operazioni di backup frequente, anche se vengono coinvolti grandi quantità di dati. Le pendrive USB, dal canto loro, rimangono la scelta migliore per l'uso quotidiano ed il trasporto facile e immediato di qualsivoglia contenuto digitale.
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