Avete mai desiderato una chiavetta USB in grado di avviare tutte le principali distribuzioni e/o tool di recovery?
Io si, soprattutto quando ho avuto l'esigenza improvvisa di recuperare dati da qualche computer non più in grado di avviarsi. In queste occasioni, spesso sono stato costretto a portare via il computer per poi utilizzare un livecd (esempio: MegaLab.it CD Utility od UBCD4Win) con le utility necessarie al ripristino.
D'ora in avanti tutto questo non sarà più necessario grazie a SARDU: l'articolo illustra passo dopo passo la creazione di una pendrive USB MultiBoot attraverso l'utilizzo di questo fantastico software liberamente scaricabile da qui
Lo sviluppatore si chiama Davide Costa e, sebbene per lui l'informatica costituisca solo una passione, è riuscito a creare un programma che consente di avviare da un unico supporto moltissime distribuzioni e tool. Ad esempio è possibile creare una pendrive USB che contiene Ubuntu, Clonezilla, Gparted, AntiVir Rescue System, Kaspersky Rescue Disk, il disco di ripristino di Windows XP, Windows Vista o Windows 7, UBCD4Win, MegaLab.it CD Utility e molto altro. Sul sito è presente l'elenco dei software attualmente supportati, in grado di soddisfare praticamente tutte le esigenze.
All'avvio del dispositivo, viene presentato un menu molto semplice ed intuitivo attraverso il quale è possibile scegliere l'utility da avviare navigando nelle quattro categorie: Antivirus, Utility, Linux e WindowsPE.
Proprio la semplicità è la caratteristica che più lo distingue da altri strumenti simili e che spesso richiedono macchinose operazioni di editing dei file di configurazione.
Sono inoltre presenti diverse opzioni per aggiornare il supporto USB senza dover ripetere l'intera procedura di creazione. Ad esempio, è possibile aggiornare singolarmente il menu di avvio o le firme degli antivirus.
Sebbene sia possibile creare anche un CD o un DVD bootable, consiglio caldamente l'utilizzo di un Pendrive in quanto molto più flessibile e comoda da aggiornare. Inoltre, tenete presente che sulla stessa chiavetta potrete aggiungere altri file e tool che nulla hanno a che fare con SARDU. Ad esempio, grazie alla notevole capacità della mia chiavetta da 16 GB, oltre ai tool inseriti tramite SARDU, porto sempre con me i miei MP3 preferiti, i miei documenti o le portableapps.
Per creare il nostro supporto "tuttofare" abbiamo bisogno di:
La capacità della chiavetta necessaria varia in base alla quantità di software che si desidera immagazzinare. Se non disponete di tanto spazio limitatevi ad inserire ciò che ritenete necessario; in questo caso potrebbe essere sufficiente anche una memoria di 4 GB.
Creare una directory all'interno della quale inserire tutto il software necessario. Esempio: C:\TEMP\SARDU
Scaricare SARDU (l'ultima versione al momento disponibile è la 1.0.7.3d) dalla sezione download e copiare il file zip nella cartella appena creata.
Scompattare il file SARDU_1.0.7.3D.zip.
Copiare all'interno della cartella ISO tutte le immagini (file .iso) che desiderate inserire
Avviare il programma sardu.exe
Come è possibile constatare dalle seguenti immagini, il programma di default abilita tutte le immagini presenti all'interno della cartella ISO (ovviamente solo se supportate)
A questo punto è possibile procedere direttamente alla creazione di un pendrive USB bootable (opzione Make bootable USB) oppure creare un file ISO masterizzabile (opzione Make ISO).
La creazione di un immagine ISO è indispensabile nel caso in cui non disponiate di un pendrive. Ricordo inoltre che prima di procedere alla masterizzazione su supporto fisico, è possibile testarne il funzionamento utilizzando strumenti come MobaLiveCD.
Cliccate quindi su Make ISO.
Attendere il completamento della procedura, che può durare fino a diversi minuti in base al numero di distribuzioni inserite e alla potenza del vostro computer
L'immagine verrà creata all'interno della sotto-directory ISO CREATED
Testare il corretto funzionamento utilizzando MobaLiveCd
Se tutto funziona correttamente, potere ripetere l'operazione scegliendo l'opzione Make Bootable USB.
L'unica differenza è che al termine della procedura dovrete selezionare l'unità che fa riferimento al vostro dispositivo USB.
Per anni ho cercato invano di ottenere gli stessi risultati attraverso complicate procedure. Ora, grazie a SARDU, il tutto si riduce a pochi e semplici passaggi. Peraltro la cosa assurda è che questo ottimo software è stato recensito da prestigiose riviste estere mentre in Italia ha ricevuto pochissima attenzione.
Queste motivazioni mi hanno spinto a dedicare del tempo per la stesura di questo documento anche per dimostrare un minimo di gratitudine a chi, come Davide, spende parte del proprio tempo utile per produrre un software gratuito ed utilizzato in tutto il mondo.
SARDU è costantemente aggiornato dall'autore, che per di più è sempre molto attivo e disponibile nel forum. Ogni tanto quindi è utile collegarsi per verificare la presenza di aggiornamenti oppure per ottenere preziosi consigli.
Infine ricordo che è possibile effettuare una donazione per il progetto, indispensabile per garantire almeno la copertura delle spese di gestione.
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