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La trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.
IntroduzioneLa tecnologia dello scambio di dati in formato digitale attraverso reti basate su meccanismi di Peer-to-Peer ha un passato brillante, ed un futuro ancora più luminoso davanti a se. Con buona pace di chi, per malafede o semplice ignoranza di come stiano veramente le cose, ancora crede che quando si parla di file sharing ci si riferisca ad una piccola minoranza di nerd con troppo tempo libero a disposizione ed una spiccata tendenza all'illegalità informatica e non, le stime più recenti dicono che siamo più di 10 milioni ogni giorno, sparpagliati per le varie reti. Le iniziative legali di contenimento di un fenomeno che è oramai uno Tsunami invincibile da chiunque servono veramente a poco, oltre che ad incattivire gli utenti/acquirenti, e non rendono affatto leggera la coscienza sporca di chi, nonostante tutto, continua a far soldi senza problemi mentre minaccia un imminente, catastrofico fallimento economico di tutto il settore dello spettacolo. Il P2P in breveMessa in termini pratici, il P2P è semplicemente la rivoluzione, il completo stravolgimento dei canali di distribuzione di tutto il materiale culturale oggi disponibile in forma digitale. La letteratura, la musica, il cinema, tutto il software prodotto, hanno trovato una via innovativa e largamente accessibile a chiunque abbia un collegamento Rete delle reti, nuovo punto di incontro e di condivisione, utopia di democrazia compiuta e di libera circolazione delle idee e dei contenuti che queste idee rappresentano. Una rivoluzione che parte dal basso, e che mutua la sua ragion d'essere dal concetto stesso alla base di Internet: i bit di dati cercano sempre la strada più semplice e veloce per raggiungere chi li ha richiesti, aggirando gli ostacoli o le lungaggini che ne possano intralciare il cammino. Qualcosa con cui prima o poi i governanti e i tradizionali distributori di contenuti, arroccati nelle loro patetiche cecità simulate, dovranno avere seriamente a che fare, per ridisegnare l'intero sistema di gestione dei diritti d'autore per le opere d'ingegno. WinMX e la rete dei peer fedeliTra i tanti client e reti disponibili per il free sharing, WinMX non è certamente il programma più avanzato tecnologicamente o la rete più popolata, posto questo che spetta ad eDonkey2000, recentemente arrivata a 4 milioni di utenti e oltre ospitati sui suoi server. Quello che invece contraddistingue WinMX e lo rende unico, è il collaudato sistema di gestione di canali di chat sulla sua rete serverless a Peer-to-Peer ibrido, la WinMX Peer Network. Oltre al fatto di avere una notevole diffusione in Giappone, Hong Kong e, naturalmente, il Bel Paese. Un popolo organizzatoLe chat di WinMX hanno di solito un nome che definisce facilmente la predilezione dei contenuti ivi scambiati, e sono variamente organizzate per favorire lo scambio di file tra gli utenti che partecipano attivamente alla vita del canale. Tra le realtà più grandi della comunità di WinMXer italiani è da ascrivere sicuramente Italia DivX & Games, community di cui, incidentalmente, fa parte chi scrive. Il sottoscritto, un semplice collaboratore della chat, ha pensato bene, per offrire una panoramica completa di come sono organizzati e si svolgono la vita e il file sharing su Ideg, di coinvolgere in un'intervista per e-mail una voice, un moderatore e l'host del canale, per cercare di far capire quali sono le regole per stare in chat e quali gli strumenti messi a disposizione degli user per facilitare il download, cercando di squarciare, visto che ce n'è un gran bisogno, il velo di becero qualunquismo che quotidianamente ci definisce pirati che uccidono la musica e il cinema scaricando copie illegali da Internet. La maggioranza degli utenti del P2P non sono pirati che rivendono ciò che ottengono dal file sharing, ma appassionati che amano il cinema e la musica, e che utilizzano strumenti innovativi per fruire dei loro contenuti preferiti.
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