Canali
![]() Ultime news
![]() Ultimi articoli
![]() Le ultime dal Forum |
![]() Correlati![]() TagPassa qui con il mouse e visualizza le istruzioni per utilizzare i tag!
Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa.
![]() Devo ammettere che la prima volta (ormai qualche annetto fa) che ho avuto a che fare con la suite da ufficio OpenOffice.org non sono rimasto molto impressionato: certo, si trattava di un prodotto gratuito, ma l'interfaccia davvero acerba e una lentezza pachidermica mi hanno fatto ritornare di corsa alla mia (seppur costosissima) copia di Microsoft Office. È quindi con un certo scetticismo che ho iniziato da alcune settimane la prova di questa versione 2.0. Ed è con mio sommo stupore che devo rivedere la mia posizione: al contrario del predecessore, questo OpenOffice.org 2.0 è davvero buono: certo, ancora non è del tutto perfetto, ma questa versione funziona comunque in modo più che dignitoso, tanto da potersi proporre davvero come valida alternativa alla suite Microsoft. PrezzoUna delle caratteristiche più interessanti di OpenOffice.org è il prezzo: si tratta di un software open source, e come tale è utilizzabile gratuitamente tanto per i privati quanto per le aziende. Naturalmente è previsto anche un supporto tecnico a pagamento: il riferimento per le aziende interessate è a questa pagina, ma generalmente parlando il software è gratuito, alla "prendete e copiatene tutti". InstallazioneL'installazione è rapida ed indolore: dopo aver scaricato i soli 80 MB di programma da uno dei mirror, terminare il setup è questione di pochi istanti. Sebbene la personalizzazione dei componenti da installare possa essere ancora raffinata un po' , la procedura è pressoché istantanea e senza nemmeno riavviare posso iniziare a giocare con la mia nuova suite da ufficio.
Italiano, please!
L'edizione completamente italiana dovrebbe essere comunque disponibile molto presto: non mancheremo di aggiornare l'articolo non appena pronta. OpenOffice.org ha rilasciato da qualche tempo la versione completamente localizzata in italiano della suite, che propone oltre a tutti gli strumenti di correzione già presenti comunque anche nell'edizione inglese, anche la traduzione totale dei menu, delle schermate e dell'interfaccia tutta. Il download gratuito, per tutti i sistemi operativi supportati, è disponibile partendo da qui Un clone di Office?Non raccontiamoci delle storielle: questo OpenOffice.org è stato progettato specificatamente come sostituto di MsOffice, e come tale ne ricalca (oserei dire alla perfezione) tutti gli aspetti principali: interfaccia utente, risposta dei comandi, colori e strumenti. Tutto è proprio dove ci aspettiamo di trovarlo in Microsoft Office. Sebbene i puristi dell'open source storceranno sicuramente il naso, imitare MsOffice è una buona cosa: la curva d'apprendimento di OpenOffice.org per chi già conosce la suite Microsoft è praticamente nulla, e questo permette di essere produttivi immediatamente, subito dopo l'installazione. Soprattutto per le aziende, che altrimenti dovrebbero investire in formazione, questa è una carta assolutamente vincente per spingere OpenOffice.org in tutti i settori. Fidatevi: se non abbandonate Microsoft Office per paura delle novità, con OpenOffice.org 2.0 noterete "appena" la differenza. Uno sguardo d'insiemeLa guida utente è molto buona, e verrà localizzata completamente in italiano nella versione finale del prodotto: in caso di dubbio basta ricercare e nella maggior parte dei casi si otterrà una risposta precisa e subito usabile per risolvere il problema. L'avvio dei programmi, una delle croci della versione precedente, è pressoché istantaneo: anche senza sfruttare il pre-caricamento all'avvio del sistema, li programmi sono reattivi e si caricano praticamente all'istante. Anche la stabilità è ottima: pur provando ad importare immagini davvero voluminose, magari passando via rete, non sono riuscito a far crashare il programma: certo, stressando un po' l'applicazione qualche rallentamento è inevitabile, ma usabilità e stabilità generali sono davvero eccellente. Il formato scelto per default è OpenDocument, uno standard le cui specifiche sono pubblicamente disponibili: in questo modo i file salvati saranno slegati da OpenOffice.org, ed in qualsiasi momento sarà possibile preferire un'altra suite, senza perdere o alterare i propri documenti. Ad ogni modo, è possibile salvare anche in tutti i formati più diffusi, come .doc, .rtf, .xls, .ppt e via dicendo: per garantire la massima portabilità di documenti è possibile anche esportare direttamente in PDF. Terminate le considerazioni generali, diamo un'occhiata ai singoli programmi che compongono la suite. ![]() Writer Pagine
Segnala ad un amico |
© Copyright 2025 BlazeMedia srl - P. IVA 14742231005