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Gestire le immagini CD

22/11/2006
- A cura di
Zane.
Software Applicativo - Confusi fra file ISO, NRG, CUE/BIN, MDS/MDF ed altri formati analoghi? Ecco l'articolo definitivo per gestire le immagini dei vostri CD e DVD!

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

L'articolo è stato aggiornato ed ampliato in molte sue parti, introducendo l'utilizzo di software gratuiti più performanti per masterizzare e creare le immagini.

Quando si parla di copiare un CD, la prima cosa a cui pensiamo è la realizzazione di una copia fisica del disco: inseriamo il sorgente nel lettore, il CD-R nel masterizzatore, qualche cliccata e il gioco è fatto.

D'altro canto, è possibile duplicare un CD anche copiando tutti i file e le directory (ma attenzione a quelli nascosti) su hard-disk: il risultato di questa operazione è una grande directory che replica di fatto il contenuto del CD.

Esiste però un terzo metodo, che si pone a metà strada tra queste due tecniche: stiamo parlando della realizzazione di una immagine del CD, oppure ISO, come le si chiama generalmente (è stato il primo formato e la prima estensione utilizzata), una copia fisica virtuale.

Sebbene questo accostamento di parole possa sembrare un paradosso, con questo formato possiamo realizzare un unico file sul nostro PC, appunto con estensione .ISO, che contiene tutti i file del CD originario, nonché alcune informazioni che non possono essere duplicate con la semplice copia dei file: stiamo parlando del settore speciale (detto Master Boot Record (MBR)) che rende i CD bootabili, oppure di altri tag particolari, quali il copyright, o la utilissima etichetta, impressi sul supporto in fase di realizzazione.

Oltre alla evidente comodità di gestire un intero CD come un unico file, il formato ISO può essere utilizzato anche insieme a programmi come Virtual CD-ROM oppure DAEMON Tools per avere sempre a portata di mano i nostri CD preferiti, senza bisogno di trasportarli fisicamente.

Se ciò non fosse sufficiente, potrete copiare (virtualmente, s'intende) i CD anche senza masterizzatore, ma con il normale lettore CD-ROM.

Come dicevamo, il formato .ISO è stato il primo, e al momento è anche il più utilizzato e compatibile anche fra piattaforme diverse: ad esempio, una ISO generata su un PC con Windows può generalmente essere gestita anche da Macintosh o sotto Linux.

Esistono però anche formati proprietari dei più diffusi software di masterizzazione, che di solito apportano migliorie quali una maggiore compressione, ma hanno il grande limite di poter essere gestite solo dal programma che le ha generate.

Prima di vedere come masterizzare i vari tipi di immagini su CD, passiamo in rassegna i più importanti.

Bin & Cue

Il programma CDRWIN utilizza una accoppiata di file con estensioni .BIN e .CUE, che devono obbligatoriamente essere utilizzati insieme: il .BIN rappresenta il CD vero e proprio, mentre il .CUE è un semplice file di testo che include alcune specifiche su come gestire il .BIN: il modello di un file .CUE è il seguente

In caso doveste possedere un .BIN non associato al rispettivo .CUE, potete copia-incollare il box sovrastante in un notepad (sostituendo a NomeDelFileBinDaUtilizzare.BIN il nome del .BIN orfano, ma senza cancellare le virgolette) e salvare il file come NomeAVostraScelta.cue: otterrete così un file generale in grado di gestire il vostro .BIN

Nrg

Nero Burning ROM invece usa come formato proprietario il NRG, che, benché possa essere gestito solo da Nero medesimo garantisce una livello di compressione mediamente maggiore.

Mdf & Mds

Si tratta del formato proprietario del software di masterizzazione Alcohol 120%: anche in questo caso si tratta di due file che funzionano assieme, proprio come i già ricordati Bin & Cue. Contrariamente ad essi però si tratta di due file binari e non ricreabili: se ne smarrite uno, l'altro diviene diviene inutilizzabile.

DMG

Il formato DMG è il formato per le immagini CD standard del mondo Apple. Sebbene qualcuno dicesse che bastava rinominare il file con estensione .iso per utilizzare questo tipo di file anche sotto Windows, la cosa non sembra funzionare http://www.MegaLab.it/forum/viewtopic.php?t=9303 #67347

Per quanto ne so io quindi, questo tipo di file può essere gestito solamente sotto Macintosh.

IMG & SUB

È il formato proprietario di CloneCD. Va comunque precisato che l'estensione .img viene utilizzata da moltissimi programmi diversi http://filext.com/detaillist.php?extdetail=img&Search=Search, ed è quindi estremamente difficile stabilire con certezza che un determinato file sia effettivamente una immagine CD.

In taluni casi è sufficiente rinominare il file come .iso per poterlo gestire come immagine ISO.

IMG & CCD

Si tratta di un altro formato di immagine proprietario di CloneCD, per cui valgono le considerazioni appena viste.

Altri formati e racccomandazione

FireBurner, Disc Juggler, Feurio e altri software di masterizzazione meno diffusi hanno anch'essi la possibilità di creare immagini in formato proprietario, ma il mio consiglio è quello di scegliere il formato ISO: questo garantirà la compatibilità migliore con tutti i programmi, e non vi vincolerà all'uso di una applicazione specifica.

Legalità delle immagini CD

Potete realizzare senza problemi le immagini dei vostri CD, purché conserviate anche il supporto originale: qualora doveste vendere o comunque cedere il CD "fisico", dovrete cancellare anche tutte le copie virtuali di quel supporto.

Visualizzare il contenuto di una immagine

Per il momento il sistema operativo da solo non è in grado di gestire file .ISO ed avrete bisogno quindi di un'utilità esterna.

Fra i programmi più adatti segnaliamo IsoBuster, un comodo freeware liberamente disponibile in rete. Per i meno esigenti, anche le ultime versioni di WinRAR sono in grado di visualizzare il contenuto delle ISO (ma non dei formati proprietari) come se fossero normali archivi compressi.

In ultimo, la soluzione più naturale è quella di utilizzare i già ricordati Virtual CD-ROM oppure DAEMON Tools, in modo da visualizzare ISO come una unità CD: questo ultimo programma non è però molto pratico qualora vi troviate a gestire molti file.

Conversione fra formati

Se proprio siete fanatici delle immagini CD come il sottoscritto, vi verrà in aiuto l'eccellente WinIso, purtroppo limitato a 30 giorni scaduti i quali dovrete registrare il programma: grazie a pratici e coloratissimi bottoni, nonché a menu molto completi, WinIso vi aiuterà a visualizzare, convertire ed espandere immagini da e verso ogni formato.

Una volta compresi i fondamentali della materia possiamo passare alla pratica.

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