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Usare il computer all'esame per diventare giornalisti: ora si può!

04/06/2008
- A cura di
Archivio - Un Decreto frutto della proposta del Guardasigilli Alfano, modifica la modalità d'esame e rinchiude in magazzino le vecchie "Lettera 22"..

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Il Consiglio dei Ministri, per iniziativa dell'On. Angelo Alfano (neo-Ministro Giustizia), ha varato un DPR che segnerebbe una svolta tecnologica nell'esame per l'iscrizione all'Albo dei Giornalisti: la macchina per scrivere non sarà più obbligatoria nella prova scritta! Cilindro_e_la_22.jpg

La vecchia Lettera 22 di Olivetti, presenza fissa sulla scrivania del compianto ed indimenticato Indro Montanelli, era infatti l'unico strumento ammesso fino ad ora, anche se da qualche anno, ormai i giornalisti di tutto il mondo, sono muniti di portatili e palmari, e le redazioni dei giornali lavorino ormai solo più su computer.

Da oggi, dopo anni ed anni di lunga attesa per questa riforma, sarà possibile entrare in aula con il proprio portatile, si riceverà un CD ROM con un sistema operativo pulito e una "chiavetta USB" per salvare il proprio lavoro: nessuna connessione ad Internet e nessun software aggiuntivo, ma solo un sistema operativo vuoto, uguale per tutti, dotato solo di un editor di testo.

Dopo aver redatto i tre pezzi, richiesti per il superamento della prova, il candidato riconsegnerà CD e chiavetta ad un addetto che stamperà i file e li chiuderà in una busta chiusa, garantendo così l'anonimato del candidato.

Verrebbe da chiedersi per quale motivo questo DPR sia stato proposto dal Ministro Giustizia anziché da quello delle Comunicazioni, e ci si stupisce che questa rivoluzione sia arrivata solo nel 2008, quando da almeno 15 anni nelle redazioni di tutti i giornali sono presenti solo personal computer, ma la nostalgia per il ticchettio inconfondibile della Olivetti, ci lascia un velo di tristezza che ricopre ogni perplessità!

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