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PayPal, Postepay diventa uno strumento di guadagno

28/11/2007
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Archivio - Integrazione più stretta tra il celebre intermediario finanziario e le carte prepagate di Poste Italiane, che potranno d'ora in poi essere impiegate come tool di e-commerce a tutto tondo.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Interessante sviluppo nel mondo del commercio elettronico italiano: Poste Italiane ha stretto un accordo con PayPal che prevede la possibilità di adoperare carte prepagate Postepay come strumento finanziario completo, sia per il pagamento che per la ricezione di denaro. L'accordo sancisce la fine delle "ostilità" tra le due società, consentendo la nascita di una ulteriore possibilità di espansione e sviluppo per le transazioni on-line nostrane.

PostepayPayPal.gif

PayPal, da tempo divenuto proprietà del gruppo eBay, è una delle soluzioni web più usate per acquistare on-line in sicurezza. Il sito funge da intermediario tra l'acquirente e il compratore - sia esso un singolo o una società - garantendo la salvaguardia del pagamento attraverso l'impiego di una piattaforma integrata a prova di hacker. Secondo Giulio Montemagno, responsabile di PayPal per l'Italia, "Già oggi un compratore italiano online su quattro ha un conto PayPal, e il 10% dell'e-commerce passa dalla nostra piattaforma, ma i margini di crescita sono ancora ampi".

Altrettanto successo riscuote da tempo Postepay, carta di credito del circuito VISA Electron adoperabile come uno strumento di acquisto "istantaneo", funzionando la carta come accumulatore di credito prepagato spendibile immediatamente nei circuiti convenzionati. Negli anni scorsi Postepay era divenuta poi la scelta ideale anche per molti venditori eBay italiani, anche se in questo caso veniva usata come conto su cui far confluire i pagamenti dei compratori e non come semplice soluzione di acquisto.

La cosa è sempre stata malvista da eBay, preoccupata di spingere in ogni occasione utile la propria soluzione finanziaria - ovvero PayPal - e poco incline a concedere un margine di manovra così ampio al servizio concorrente di Poste Italiane. Una situazione che ha portato il gruppo di aste a bannare completamente l'impiego di Postepay come strumento per ricevere pagamenti dal gennaio del 2006.

L'annuncio della partnership tra le due società segna dunque una svolta per gli utilizzatori di Postepay, che potranno d'ora in poi usare la carta per ricevere pagamenti direttamente sul proprio conto PayPal, consentendo altresì a quest'ultimo di rimanere il cardine centrale delle intermediazioni finanziarie, ben salde nelle mani del gruppo eBay.

"Le carte prepagate hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo dell'e-commerce - dice ancora Montemagno - perché permettono di vincere la diffidenza degli italiani verso i pagamenti online. L'accordo con Poste Italiane rappresenta perciò un ulteriore passo per l'affermazione di PayPal, di eBay e del commercio elettronico in genere".

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