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Intitolato Kernel Malware: The Attack from Within, lo studio definisce in dettaglio che cosa sono i kernel malware, come funzionano e il perché siano così pericolosi e complessi da neutralizzare. In breve, i malware da kernel sono quegli agenti patogeni (worm, trojan, virus, rootkit, ...) che prendono di mira il nucleo fondamentale del sistema operativo: una volta iniettata l'infezione negli strati a più basso livello della comunicazione tra codice e macchina, risulta oltremodo facile per il parassita informatico avere il controllo totale del PC. La ricerca analizza in dettaglio due casi interessanti di malware che utilizzano tecniche kernel-mode per evitare di essere intercettati e bypassare i firewall personali. Fa poi da corollario fondamentale allo studio una ricca serie di diapositive, diapositive che illustrano l'evoluzione di questa tipologia di infezioni nel corso del tempo: le slide mostrano in maniera molto chiara l'aumento esponenziale di sample virali di questo genere. Una figura in particolare, che qui riportiamo, è oltremodo efficace nel descrivere la situazione: dal 2004 alla fine del 2006, il numero di famiglie di malware parassitanti il kernel di Windows è aumentato di un fattore 8. La motivazione principale, sostiene il ricercatore di F-Secure autore dello studio, è da ricondurre all'incremento del numero di infezioni che usa rootkit kernel-level per nascondere la propria presenza sul sistema compromesso. Segnala ad un amico |
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