da zenith » gio giu 21, 2012 2:15 pm
Sono fortemente favorevole al riconoscimento legale delle unioni "di fatto", sia tra persone di sessi diversi che tra persone dello stesso sesso, per me questo aspetto non conta molto dal pdv legale. Credo che sia il momento per l'Italia concedere anche a chi decide di non contrarre matrimonio i diritti (e anche doveri) delle persone sposate, se non tutti almeno quelli più rilevanti.
La cosa che mi fa riflettere è piuttosto se introducendo nuove forme di "contratto" tra due persone venga meno la ragion d'essere del matrimonio. Forse la differenza sostanziale tra le unioni civili ed il matrimonio potrebbe restare nella facilità/difficoltà con cui il "contratto" può essere sciolto e con quali conseguenze per le due persone. Da questo punto di vista quindi direi che le "unioni civili" dovrebbero essere regolamentate ma con una serie di paletti che non le equiparino troppo al matrimonio. Queste "unioni civili" a cui penso si riferiscono chiaramente sia a coppie eterosessuali che a coppie omosessuali. Trovo infatti assurdo che una serie di diritti del coniuge non possano essere estesi anche a chi convive da molti anni solo per questioni legali.
Sempre tenendo separati gli ambiti "unione civile" e "matrimonio", credo che anche il matrimonio dovrebbe essere esteso alle coppie omosessuali.
Un discorso a parte, su cui sono un po' dubbioso è quello dell'affidamento e dell'adozione da parte delle coppie omosessuali. Per quanto ritenga che il modello di famiglia con genitori eterosessuali non sia l'unico possibile, e per quanto ho letto che in altri Stati coppie omosessuali allevano i propri figli proprio come una coppia eterosessuale, penso che sotto questo aspetto siano necessari più elementi "scientifici" prima di scegliere e pronunciarsi.
Non sappiamo ancora molto e non abbiamo certezze su quali siano le basi "biologiche" e "psicologiche" dell'identità sessuale, e non abbiamo dati sul lungo periodo circa lo sviluppo psichico di bambini e bambine cresciuti in famiglie "non tradizionali". Penso quindi che questa sia una scelta delicata su cui non si può fare una riflessione puramente ideologica, ma le conclusioni dovrebbero essere quanto più evidence-based possibile.
Da parte mia ritengo che come una coppia eterosessuale possa garantire amore e stabilità al proprio figlio, così lo possa fare una coppia omosessuale che anzi potrebbe essere anche più motivata di molte coppie eterosessuali sciagurate. Allo stesso modo un bambino può crescere bene e magari anche meglio pur essendo allevato da un solo genitore.
Voto per "favorevole, anche all'adozione", ma più che altro come posizione ideologica perché ripeto al momento non me la sentirei di dare un giudizio assoluto sulla faccenda. Sarei anche favorevole all'unione "di fatto", ma differenziata dal matrimonio, perché sarebbe quanto meno un inizio per le coppie omosessuali ma allo stesso tempo una grande vittoria per quelle eterosessuali.
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